Nel 1968, Aldo Tagliaferro lo mette in contatto con Gianni Bertini che stava organizzando la mostra 'Pittura meccanica per una nuova iconografia' alla Galleria Apollinaire di Milano. Questa mostra segna l'inizio dell'attivita' del gruppo denomicato Mec-art che aderiva alle teorie annunciate da Pierre Restany a Parigi. La mostra, viene riproposta a Napoli alla Modern Art Agency di Lucio Amelio. Nel 1969, allo Studio Marconi di Milano, mostra personale di Man Ray.
All'inaugurazione arrivai con delle foto dei miei lavori per mostrarle a Man Ray, Enrico Baj mi presento' e cercai di parlargli del mio lavoro. Era incuriosito da quanto gli mostravo, ma essendo occupato dal vernissage mi invito' a visitarlo a Parigi per parlare con piu' calma. Due settimane dopo bussavo alla porta del suo studio. Gli mostrai le foto dei miei lavori e di quelli dei miei amici del gruppo della Mec-art milanese raccontandogli che in Italia un gruppo di artisti aveva abbandonato colori e pennelli e realizzava opere con tela e tecnica fotografica. La cosa lo incuriosi' non poco, mostro' divertito a Juliet il mio materiale, mi fece omaggio di un suo autoritratto, foto su lastra spaccata del 1924 che conservo in suo ricordo nel mio studio, e mi congedo' con calorosi incoraggiamenti a continuare nel mio lavoro. [Bruno Di Bello]
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